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7 mai 2013 2 07 /05 /mai /2013 13:04

P : Pettine 

peignes chinois archaïsants en jade.     peigne chinois archaïsant en jade

 

I pettini furono creati, a partire da una struttura di base di denti, in una gamma di materiali molto diversi & presero varie forme. La loro funzione pratica o decorativa è talvolta accompagnata da una ricca allegoria, il cui linguaggio è complesso. In Giappone, la sua posizione sulla parte più alta dell’individuo ne fa un mezzo di comunicazione con le potenze soprannaturali. I suoi denti raffigurerebbero i raggi della luce celeste. Dovrebbe proteggere dalle forze malefiche, come illustrato dalla storia d’Izanagi¹, che rompe i denti del suo pettine per salvarsi dal demone che lo perseguita. In Cina, quando il pettine è fatto di giada, favorisce il contatto con il regno degli spiriti e ne facilita l’accesso ai defunti. Quest’oggetto, usato per la cura della capigliatura, è anche ciò che mantiene uniti i capelli e che materializza i componenti dell’individualità, come la forza, la nobiltà, l’innalzamento spirituale. 

          

 

peigne camerounais contemporain   2 peignes du sénégal & 1 peigne du cameroun.-copie-1  peigne camerounais contemporain de bafoussan


In Africa ogni pettine è latore di un messaggio spirituale e sociale, che testimonia l’ambiente nel quale è stato fabbricato & la condizione del suo proprietario. Come per i capelli, l’appropriazione da parte di un'altra persona può risultare nefasta, e la sua perdita è sentita negativamente. In maniera più approfondita: ‘la perdita del pettine’, per gli africani strappati alla loro terra natale, è all’origine dell’alienazione che comportò uno sguardo negativo sui loro capelli e che condusse alla pratica della stiratura².

La sistemazione dei capelli ha bisogno di ore, persino di giorni di pazienza, ma dimostra un’accortezza, la cui varietà di risultati è impressionante. Gli scultori africani hanno riprodotto quei modelli di pettinature. La mostra ‘Ornamenti di teste’ al museo Dapper ha testimoniato questa creatività capillare. Le statuette sono i rappresentanti privilegiati di un’arte in perpetuo mutamento. I pettini di legno, ornati di disegni pirografati, servono come pettine rado & talvolta come ornamento per gli uomini. La decorazione di questi oggetti, realizzati in legno leggero, richiama un repertorio in cui coabitano motivi astratti, figure umane & animali³. I pettini, con l’aggiunta di spille, si trasformano in veri e propri gioielli per i capelli, come ad esempio presso gli Ashanti del Ghana quando sono ricoperti da sottili foglie d’oro.

 

 

I pettini, risalenti all’era Natufiana (12500-9500 a.C.), sono i più antichi conosciuti. Essi avevano una doppia dentatura, erano fabbricati in osso, in avorio o in legno. Alcuni pettini in osso scandinavi sono datati 8000 a.C. Mentre oggetti in bronzo, con denti lunghi & dorso bombato coperti di ornamenti geometrici, servivano probabilmente alla decorazione dello chignon. Quelli scoperti nelle tombe dell’antico Egitto hanno 3500 anni. Lo stambecco inginocchiato è rappresentato frequentemente nella decorazione dei pettini egizi. Gli scavi delle sepolture greche & romane hanno consegnato oggetti destinati alla pettinatura, tra il materiale di toilette deposto di fianco ai defunti.


La mostra ‘Il Bagno e lo Specchio’, presentata insieme nel 2009 dal Musée de Cluny per il Medioevo e dal museo d’Ecouen per il Rinascimento, ha mostrato un pettine copto in avorio del IV secolo & uno in osso del V, e altri in avorio del XII secolo riccamente decorati, che comprendevano due file di denti, una più sottile & fitta dell’altra. La decorazione è incisa solitamente sulla parte centrale & sui montanti.

Durante il primo periodo del Medioevo, lo stile bizantino dominava nell’ornamento dei pettini. Costantinopoli ne era il principale centro di produzione. Nel XV secolo, i temi & i motti con cui sono decorati i pettini sono gli stessi degli specchi. Nel Rinascimento s’imponeva lo stile pagano.

Nel XVIII secolo ci si serviva di pettini di piombo per rendere i capelli color ardesia.

Questi pettini servivano ad acconciare ma anche ad eliminare i parassiti. Sembra che l’invenzione di questo strumento abbia, fin dall’inizio, coniugato i due utilizzi. Bellezza & Igiene vi si trovavano riunite. Questa doppia funzione ha continuato in occidente fino all’invenzione dei trattamenti contro i pidocchi, liberando il pettine da questo utilizzo.


In Cina i pettini in giada della dinastia degli Shang (1600-1050 a.C.), trovati nelle tombe, hanno solamente una fila di denti, il cui motivo di solito non è compiuto. Essi erano riservati agli aristocratici, non avevano un utilizzo pratico, quanto piuttosto una funzione da talismano. L’uso ornamentale, devoluto ai pettini in Asia, spiega la separazione delle funzioni e l’esistenza di pettini ad una sola fila di denti fin dai tempi più antichi.

Il pettine a denti sottili & fitti ha, tuttavia, conservato la sua funzione fino ai nostri giorni.

 

                                        peigne japonais meiji en laque dorée


¹ : Questa storia è estratta dal catalogo della mostra ‘Cina & Giappone a fior di testa’. La collezione Olliveaud-Touzinaud, le cui foto sono pubblicate grazie alla sua cortese autorizzazione, è visibile nel sito http://www.creative-museum.com.

²: La perdita di questo strumento, necessario alla cura e alla valorizzazione dei capelli crespi degli schiavi neri sradicati, ha comportato il loro deprezzamento da parte dei bianchi & da parte di loro stessi. ‘Pelle nera, capelli crespi. La storia di un’alienazione’ di Juliette Sméralda, Ed. Jasor. 

³: da vedere la mostra ‘Doppio ‘Io’ in africa’ sul sito http://www.creative-museum.com, che interroga i significati della rappresentazione antropomorfa duale, le cui variazioni estetiche sono numerose.


Il pettine è uno strumento indispensabile, anche se io preferisco l’uso della spazzola per districare i miei capelli e recuperarli, per poi lavorarli nelle opere.

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