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8 mai 2013 3 08 /05 /mai /2013 10:50

 

Q : Qualità



Le qualità del capello sono molte.


La plasticità è una delle più notevoli & delle più facilmente osservabili. I capelli conservano per un certo periodo i mutamenti che sono loro imposti. Ondulazione o rigidità si possono ottenere in vari modi, in maniera temporanea o duratura.

L’acqua e il calore, associati all’utilizzo di accessori come le papillote, i ferri, i bigodini o le spazzole, possono dare una forma più o meno ondulata o liscia ai capelli. Questi cambiamenti si avvalgono dei legami di idrogeno, salini & idrofobi, che sono i meno forti del capello & il ritorno alla forma naturale è rapido.

Per la deformazione più duratura si deve agire sui legami interni o disolfurici, che sono i più resistenti. La permanente, inventata dal parrucchiere Nessler, agisce sul ponte disolfurico e di cheratina, durante la fase di riduzione creata dal prodotto arricciante. Per ottenere la stiratura i capelli vengono lisciati e mantenuti grazie alla struttura spessa del prodotto riduttore.

Grazie ai prodotti capillari le forme, ma anche il colore dei capelli, possono essere modificate. Le caratteristiche etniche non sono più perenni. Ciascuno può uscire dagli schemi tradizionali & scegliersi una ‘testa’ a suo gusto.


L’elasticità è un'altra qualità del capello, che può allungarsi grazie ad uno stiramento naturale, se è umido, o in maniera meccanica. Sottometterlo a questa prova, in maniera lenta & regolare in laboratorio, ha permesso di costatare un allungamento dal 20 al 45 % secondo il suo diametro & la sua geometria, prima del suo cedimento. Un capello negroide si allunga del 30-35%, un capello mongoloide del 55-60%.


L’idrofilia & l’igrometria intervengono nelle modifiche del capello, che è permeabile al vapore dell’acqua. Un capello in buono stato può assorbire l’equivalente del 30% del suo stesso peso in seguito all’infiltrazione delle molecole d’acqua nelle catene peptidiche, questo influisce molto sul suo diametro e lo porta ad allungarsi. Il capello registra in maniera talmente precisa i cambiamenti di umidità & di temperatura da essere utilizzato negli igrometri dei musei. Un capello è teso, come un filamentodi una lampadina, nell’apparecchio per verificare le condizioni in cui le opere sono conservate.


L’elettrizzazione è anch’essa una proprietà del capello. Sfregato o riscaldato, soprattutto con tempo secco, esso libera delle scariche di elettricità statica, e può sollevarsi o persino drizzarsi sulla testa, come ho costatato io stessa prima di un violento temporale.


L’orripilazione è dovuta ad un altro fenomeno. Essa si produce quando si prova una sensazione di grande paura o di orrore, quando il capello si drizza. Alla base del suo bulbo si trovano due filetti muscolari che si ritirano in questi casi.


L’imputrescibilità rappresenta, probabilmente, la qualità più strana del capello, che sorprende tutti quelli che scoprono dei capelli perfettamente conservati molto tempo dopo la morte del loro proprietario. Come accadde a Dante Gabriel Rossetti quando penetrò nella tomba di Elisabeth Siddal per recuperarvi i poemi d’amore che aveva sepolto con lei, e scoprì la sua capigliatura rossa intatta tra le ossa. Contrariamente agli altri corpi organici i capelli non si decompongono né marciscono. La scoperta delle mummie e della loro capigliatura ha confermato quest’osservazione. Al tempo della salvaguardia di quella di Ramses II si è potuto scoprire che egli era originariamente biondo-rossiccio, che utilizzava una colorazione capillare a base di henné & che la forma ellittica dei suoi capelli provava che era bianco. Sono state scoperte delle lunghe trecce bionde di una donna & di un bambino in tombe gallo-romane a Martres-de-Veyre (Puy-de-Dôme), che attestano la biondezza dei Galli.


La resistenza è la più paradossale delle proprietà del fusto capillare, che, pur essendo molto fine, può sopportare un peso di 100 grammi prima di rompersi. Moltiplicata per 200, la capigliatura può sollevare da 4 a 5 chili & in teoria una testa che ha in media 120000 capelli può sopportare una trazione di 10 tonnellate e, a questo livello di peso, è il cuoio capelluto a cedere. Gli acrobati, che si fanno sospendere per i capelli, sanno di esibirsi in sicurezza, come la coppia di giapponesi che si è sposata in aria, sospesa per i capelli.


La cheratina, sostanza fondamentale della sua struttura, rende il capello molto resistente. Questa proteina fibrosa costituisce la parte essenziale del fusto capillare. La sua complessità la rende capace di resistere alle aggressioni come frizioni, tensioni, flessioni, irradiazioni ultraviolette, prodotti chimici, calore. E’ impossibile schiacciare un capello, perfino con un martello.


Ho giocato spesso con questa resistenza, in particolare nelle opere intitolate ‘Tensione’ & nell’istallazione ‘D-tensione’ presentata a Bar le Duc nel 2009.



 

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