Overblog
Editer l'article Suivre ce blog Administration + Créer mon blog
30 avril 2013 2 30 /04 /avril /2013 11:39

 

M : Merletto 



                                            abri

 

Il mio interesse per il merletto sta aumentando. L’anno scorso ho visitato la mostra ‘Merletti nel giardino’ al museo delle Belle Arti e del Merletto di Alençon. Ho seguito con attenzione le diverse fasi della realizzazione di questo pizzo, presentato & spiegato da una merlettaia professionista.

Quest’anno sono andata al Conservatorio del merletto a Bayeux, per vedere la fabbricazione del pizzo a tombolo & ad ago.


Il merletto vide la luce nel XVI secolo nella regione di Venezia. Si tratta di un pizzo ad ago, quello che nel 1445 portava il nome di punto aria, punto in aria. Il termine dentelleapparve nel 1545, nell’inventario della dote della sorella di Francesco I.

Talvolta, per fare dei pizzi, sono stati utilizzati i capelli.

Eccone un esempio: un collo a punto Venezia, ordinato da un inglese & che il giovane re Luigi XIV portò alla sua incoronazione. Il lavoro durò due anni & costò 250 monete d’oro.

Il re chiese poi a Colbert di far arrivare delle merlettaie veneziane nel suo regno per insegnare la loro arte. Così, verso il 1660, fu creato il ‘punto di Francia’ che divenne il ‘punto d’Alençon’, dopo aver ottenuto da Colbert un privilegio di Manifattura Reale.

Si esegue con un filo di lino molto fino & con un ago su una pergamena & su una carta telata, che portanola copia del disegno da riprodurre, e su un fondo a maglia o a rete bouclé, con dei punti fantasia & dei ‘ricami’ in crine di cavallo, ricoperto di punti stretti. Questo merletto, soprannominato la regina dei merletti, è il più costoso. Fu in voga fino all’inizio del XX secolo e poi declinò a causa dello sviluppo del merletto meccanico. Questo merletto è stato iscritto nella lista rappresentativa del patrimonio culturale non materiale dell’umanità dall’Unesco il 16/11/2010.1

 

                                           L'avenir se tisse avec le présent

 

Il merletto di Bayeux si fa con dei fuselli & dei fili di seta & di lino. E’ arrivato alla fine del XVII secolo con le suore della provvidenza, & si è sviluppato nel XVIII secolo grazie alla creazione di nuove manifatture.

Il merletto a tombolo sostituì quello con gli aghi alla fine del XVIII secolo e si impose poi nel XIX secolo fino al suo declino nel 1950. Era realizzato da delle operaie a domicilio (15 000 nel 1830) alle quali le levatrici portavano gli ordini di ‘Chantilly’, pezze di seta nera, o di ‘blonde de Caen’, in seta grezza.

 

 

                                                          Mailles

 

 

Nella regione di Caen, a Fontenay-le-Marmion, le merlettaie a domicilio compievano, fino al 1957, dei fondi di parrucche in pizzo a tombolo con dei capelli. ‘Si servivano di capelli biondi, bianchi o grigi molto lunghi. Il lavoro implicava un cartone di forma ovale, perforato, con buchi distanziati un millimetro. In questi buchi la merlettaia piantava le spille dopo aver incrociato i capelli. Il cartone era nero o annerito con della tintura affinché i capelli chiari si potessero vedere più facilmente. Per rendere l’orlodel merletto più solido, sul fusello erano arrotolati due capelli. Il punto usato era molto semplice, visto che si trattava di una base‘Tulle’. E questo lavoro, così fine, così difficile (i capelli erano elastici, bisognava tirarli un po’ per sistemare gli incroci, ma non troppo per non attorcigliare il lavoro), serviva solo per fare montature di parrucche vendute alle manifatture di Parigi!...Usando come materiale un capello, il merletto non procedeva velocemente, le merlettaie più rapide facevano tre centimetri quadrati all’ora’.2 Testimonianza di una merlettaia di Puy en Velay.


Oggi il Conservatorio del merletto di Bayeux, sotto la direzione di Mylène Salvador-Ros, è in contatto con artiste come Annette Messager, Ghada Amer e Maria Hahnenkamp per le quali realizza delle opere. Le mostre ‘Meticciati’, che si svolgono dal 1998 in Francia e nel mondo, testimoniano questo legame tra artisti e maestri d’arte.3

 

1 : Museo delle Belle Arti e del Merletto di Alençon : http://museedentelle-alencon.fr/

2 : Centro di Insegnamento del Merletto al Tombolo: http://ladentelledupuy.com

3 : Conservatorio del Merletto di Bayeux : http://dentelledebayeux.free.fr/



Partager cet article
Repost0

commentaires

Présentation

  • : Le blog de Josiane Guitard-Leroux
  • : Artiste plasticienne, j'utilise mes cheveux comme matériau pour réaliser mes oeuvres. Je rédige un Abécéd'hair passionné.
  • Contact

Abécéd'hair Abc...

A : Absence/Arme

B : Bérénice/Brodrerie

C : Coiffures/Couleurs

D : Dentelles/Don

E : Expositions

F : Fil/Florilège 1,2

H : Haire/Henné

I : Iconographie 1,2,3/Indigeste

J : Japon

K : Kanak 1,2

L : Longueur

M : Mort

N : Noeuds

O : Outils/Ouvrages

P : Peigne 1,2,3/Poil

Q : Qualités/Questions

S : Sérendipité/Soie       

T : Trikho/Trois

V : Vente/Voile

Y : Yoruba 1,2,3